L’Unitalsi vuole aiutare i giovani ad avvicinarsi al mondo della disabilità e della malattia con serenità, fraternità, competenza e quella leggerezza che è propria della loro età.
Momento forte del progetto è il pellegrinaggio a Lourdes di agosto. I giovani partecipano al sevizio come barellieri e sorelle e hanno un percorso formativo loro dedicato che adotta modi e linguaggi adeguati. I giovani sono accolti e accompagnati sia durante il servizio che al di fuori di esso
Dopo avere fatto esperienza con UNITALSI i ragazzi mettono a fuoco la sensibilità nei confronti dei coetanei in stato di fragilità che abitano nel loro territorio e la sicurezza nel proporre loro comuni cammini di fede e divertimento. Accanto alla dimensione del servizio reciproco è curata la crescita nella fede.
A chi è destinato?
A ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni che non conoscono l’ UNITALSI.
Un percorso parallelo è progettato per i minorenni. La presenza di adulti è limitata al ruolo di accompagnatori di giovani che necessitano di particolare assistenza oltre naturalmente a educatori e sacerdoti al seguito dei gruppi.
In pellegrinaggio si può partecipare al particolare percorso dei giovani al massimo per 2 anni, ai pellegrinaggi successivi le modalità di servizio sono quelle tradizionali.
Quale servizio svolgono
Il servizio per i giovani senza esperienza è principalmente quello di accompagnare i pellegrini ammalati e disabili nelle varie funzioni o iniziative organizzate durante il pellegrinaggio: servizio “esterno”.
Per chi lo desidera, ed ha più esperienza, è possibile offrire il proprio servizio anche per aiutare il personale in servizio al Salus (in corsia o in refettorio)
Per gli adolescenti
I minorenni, pur condividendo l’alloggio e il viaggio coi più grandi, non potendo per regolamento fornire un servizio diretto alla persona, hanno servizi diversi. Tipicamente servizi di supporto come il servizio al self service e alla distribuzione di generi di conforto ai vari eventi. Il percorso formativo è in parte comune a quello dei maggiorenni, ma ha anche momenti propri. Un formatore specifico è dedicato alla loro guida
Organizzazione del servizio
I giovani sono divisi in gruppi di servizio da 10/12 unità, ciascun gruppo è seguita da un tutor. Il tutor è un giovane con esperienza unitalsiana e rappresenta la vicinanza dell’associazione ai ragazzi è per loro riferimento e si rapporta direttamente con i referenti del servizio.
I turni di servizio sono piuttosto impegnativi: si è in servizio alternativamente un giorno al mattino e alla sera e il giorno successivo al pomeriggio. Nella mezza giornata in cui non si è in servizio c’è sempre una attività formativa.
Attività formativa
I momenti formativi per i giovani, così come la preghiera del mattino, sono organizzati e condotti da un unico formatore con esperienza nella pastorale giovanile. Grazie ad una attenta organizzazione dei servizi , tutti i giovani hanno l’occasione di vivere i medesimi momenti formativi
Per i ragazzi disabili: le camere young
Il Villaggio Giovani non consente una sistemazione adeguata ai ragazzi con disabilità motorie che, quindi, alloggiano al Salus, in camere con altri giovani. Tutti partecipano al medesimo percorso e si compie ogni sforzo organizzativo per avvicinare i giovani alloggiati nelle diverse strutture, per esempio ai pasti e alle riunioni operative che si tengono tutte al Salus.
Giovani unitalsiani per 365 giorni
L’UNITALSI regionale promuove occasioni di incontro durante l’anno, che vanno a completare quelle delle sottosezioni e consentono anche alle sottosezioni meno organizzate di offrire ai propri giovani un buon modo di stare insieme e crescere